Il mercato di Medlac è prettamente nazionale, dove si concentra il 90 per cento del fatturato totale. Le lenti a contatto Medlac sono diventate ormai da anni punto di riferimento dei migliori Ottici-Optometristi e, quindi, anche vip e personaggi famosi cominciano a richiedere il prodotto Medlac per la soluzione visiva.

Svizzera, Spagna, Grecia, Algeria e Turchia sono le aree internazionali dove l’azienda irpina inizia a fare business. Il potenziamento della presenza sui mercati esteri è una delle prossime missioni che attendono l’azienda irpina: nel Nord Africa, ed in particolare in Marocco, Tunisia e Algeria, oltre agli Emiri Arabi dove c’è molta richiesta di lenti specialistiche per la notevole diffusione della patologia cheratocono.

“Siamo già in contatto con le ambasciate locali per insediare nuovi siti produttivi e quindi internazionalizzare la produzione ed il Know-How. I costi di trasporto sono molto alti e quindi è nostra intenzione produrre in loco”.

Le nuove sfide si giocheranno tutte nel segno dell’automazione che, a regime, consentirà di gestire, operando a ciclo continuo H24, l’80 per cento della produzione totale. Una riorganizzazione che sarà ultimata nella prossima sede, di circa 1000 metri quadrati, che sarà inaugurata entro la fine dell’anno in via Tagliamento. A regime la produzione passerà dalle attuali 250-300 lenti al giorno a circa 1000 pezzi.

Numeri ancora marginali rispetto ai colossi del settore, multinazionali che lavorano a ciclo continuo su numeri assolutamente fuori portata. Una produzione in serie che comincia a mostrare qualche punto di debolezza. “L’ottico si sta disamorando di un sistema che ha bypassato i professionisti intermediari ed oggi comunica e vende direttamente all’utente finale. La filiera – precisa – è saltata, anche per questo le multinazionali hanno costi di produzione nettamente più bassi, ma esiste comunque un mercato per chi, come noi, opera a prezzi competitivi con alti standard qualitativi e possibilità di personalizzazione del prodotto”.

Gli ultimi studi di settore raccontano di un mercato piatto, con un’utenza ormai numericamente stabile da anni. La mancanza di punti di riferimento professionali tende infatti a scoraggiare molti nuovi utilizzatori che, non di rado, di fronte alle prime problematiche, decidono di tornare agli occhiali classici.

Per l’amministratore di Medlac “L’automazione può aiutare a contenere i costi, favorendo un’industrializzazione di qualità dei processi, a patto che non porti ad un’elevata standardizzazione che può rilevarsi un boomerang. Nei nostri laboratori, grazie ai sensori ottici, opereremo un rigido controllo di qualità per arricchire la gamma prodotti con una innovativa lente a ricambio mensile che, credo, possa essere la tipologia più trasversale e la soluzione migliore per il mercato senza trascurare il prodotto classico sviluppato sin’ora”.