Marco e Alessandra Iovino sono riusciti sempre a trovare il giusto punto di equilibrio tra artigianalità e innovazione, la sintesi perfetta per un prodotto di alta qualità. La prima svolta arriva nel 2008. Fino ad allora Marco aveva applicato solo prodotti di altri laboratori di riferimento a livello nazionale.

“E’ stata un’esperienza molto importante e formativa anche se, ben presto, ho iniziato a percepire che c’era bisogno di fare uno scatto in avanti. Le aziende con le quali mi interfacciavo costantemente, lavoravano essenzialmente sulla base dei nostri progetti per cui, una volta consegnato il prodotto, non erano sempre disponibili ad intervenire in caso di problemi. La gestione del cliente ricadeva di fatto solo su di noi”.

Marco inizia così a pensare di avviare una produzione autonoma, in modo da arrivare alla realizzazione di lenti a contatto personalizzate e perfettamente in linea con le esigenze del singolo cliente. “L’artigianalità, la capacità quindi di produrre su misura, è un elemento caratterizzante il nostro settore che resta – osserva – uno straordinario valore aggiunto”. Per centrare l’obiettivo diventa fondamentale investire in tecnologia, in quegli anni molto costosa e ancora poco diffusa. Un solo macchinario richiedeva un investimento di circa 350mila euro, decisamente fuori portata per un ragazzo venticinquenne ai primi passi, anche se animato dal grande desiderio di coronare il suo sogno professionale. Una passione che spinge Marco ad alzare senza paura l’asticella delle sue ambizioni per puntare in alto, decisamente più in alto.

Nel 2008, con la moglie Alessandra Festa laureata in Comunicazione Internazionale e Comunicazione Sociale e Pubblicitaria, crea la ditta individuale Medlac con l’obiettivo di realizzare un prodotto meno costoso della concorrenza, altamente personalizzato e in grado di soddisfare le aspettative di un mercato sempre più attento ed esigente. Marco capisce che, insieme ad un prodotto finale di assoluta qualità, anche il servizio, l’assistenza e la capacità di sintonizzarsi con il cliente sono fattori che possono fare la differenza.

Contestualmente alla costituzione della ditta individuale, rileva un piccolo laboratorio di produzione, la Prolac di Milano, un’attività di fatto mai partita. “Sottoscrissi un mutuo e acquistai tutto grazie alle garanzie di mio Padre Felice. Con mio suocero e mio cugino, alla guida di due furgonati – racconta – facemmo un viaggio senza soste a Milano per rilevare i macchinari. Portammo tutto giù in un locale di 55 metri quadrati in via Volpe, dove io e mia moglie iniziammo la nostra attività”. In quel piccolo locale nel cuore della città, dove la giovane coppia rimarrà fino al 2016, parte di fatto l’avventura Medlac. La produzione iniziale è di una ventina di lenti al giorno, poco o niente se rapportata con la media di oggi di circa 300 pezzi. Torni e macchine non sono certo di ultima generazione, ma più che sufficienti per mettersi in gioco. Nel progetto viene coinvolto anche Giuseppe, un cugino di Marco, che diventa così il primo collaboratore di Medlac oggi Responsabile di produzione.”All’epoca eravamo in tre, Io agli Ordini , Giuseppe in Produzione e Mia moglie Alessandra al confezionamento!”