Il mondo delle lenti a contatto fa parte da sempre della vita di Marco Iovino.

“Mio padre Felice – racconta il giovane imprenditore, alla guida di Medlac Srl, azienda leader nella progettazione e realizzazione di lenti a contatto su misura – ha iniziato la sua attività di ottico negli anni ’70, gestendo uno dei primi negozi di settore in città. Si è sempre dedicato  alla contattologia, la branca di settore più specialistica ed ancora oggi, è un punto di riferimento per l’intera provincia irpina”.

Una passione che ha trasferito al giovane Marco che, tra il 2000 e il 2003, ha iniziato ad approfondire i suoi studi in Toscana e, in particolare, a Vinci, presso l’Istituto di Ricerca e di Studi in Ottica e Optometria IRSOO. Terminata la specializzazione con l’abilitazione in ottica, Marco si è iscritto al Corso di Laurea in Ortottica ed Assistenza in Oftalmologia  presso la Facoltà di Medicina dell’Università S.U.N. di Napoli. “Quel percorso di formazione – precisa – ha perfezionato il mio profilo professionale e mi ha consentito di acquisire delle competenze cliniche fondamentali per la mia attività”.

Marco entra nel mondo del lavoro nel 2005, iniziando ad applicare lenti a contatto presso gli studi di famiglia e specializzandosi soprattutto in ipovisione, una condizione di acutezza visiva molto limitata, che impedisce il normale svolgimento della vita quotidiana, personale e professionale. Si tratta di un danno funzionale permanente che rende molto difficile una serie di compiti e attività anche semplici, come leggere un libro e lavorare al computer.

“E’ una patologia particolare – puntualizza – alla quale mi sono dedicato a lungo e che ha caratterizzato tutto il mio percorso imprenditoriale. Nel tempo mi sono specializzato nella correzione di questa disfunzione e, in particolare, nel percorso di riabilitazione visiva, attraverso il ricorso a lenti a contatto e altri ausili ottici speciali che consentono di migliorare notevolmente le condizioni dell’ipovedente nei rapporti sociali, a scuola e sul lavoro, favorendo una più piena integrazione nella società”.